I RIVESTIMENTI FIREPROOFING CEMENTIZI SONO GENERALMENTE BASATI SU CEMENTO PORTLAND ALLEGGERITO, PIÙ AGGREGANTI LEGGERI QUALI VERMICULITI, BAUXITE O PERLITE E LEGANTI IDRAULICI.

I rivestimenti cementizi devono essere sempre dei prodotti testati, certificati e dotati di marcatura CE.
In caso di incendio proteggono l’acciaio in due modi:

– Rilasciando l’umidità in essi contenuta che durante l’incendio, raggiunto il grado di ebollizione dell’acqua (100°C), evapora tenendo bassa la temperatura dell’acciaio fino alla completa evaporazione.
– Al completamento della fase di evaporazione, il rivestimento agisce quindi come isolante in funzione del suo spessore applicato.

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I sistemi fireproofing cementizi sono tipicamente realizzati con cemento e vermiculite e spruzzati con macchine intonacatrici speciali e omologate e sono generalmente rinforzati con una specifica rete metallica e protetti con una vernice TOPCOAT di finitura. Sono premiscelati in sacchi ai quali deve essere aggiunta acqua dosata in loco, hanno una densità di 650 kg – 850 kg per metro cubo e una conducibilità termica molto bassa (lambda). Consentono di isolare i profili in acciaio per un periodo fino a 4 ore di resistenza al fuoco per incendi di idrocarburi sia da pozza (pool fire) che da dardo di fuoco (jet fire).

Trovano applicazione anche per la protezione dei serbatoi di stoccaggio GPL.
In funzione della grandezza del profilo metallico da rivestire, i rivestimenti cementizi vengono applicati secondo il metodo “SOLID FILL” cioè a totale riempimento delle cavità del profilo e sempre con lo stesso materiale fireproofing o scondo il metodo “PROFILED” cioè seguendo il perimetro del profilo metallico da proteggere.

Di solito richiedono un primer speciale come “keycoat” per garantire una perfetta adesione al supporto.
Applicati ad uno spessore minimo pratico di 30 mm fino a 60 mm hanno spessori inferiori rispetto al calcestruzzo convenzionale e non richiedono cassaforma per la posa in opera.
I sistemi di cemento-vermiculite (cement light weight) in caso di incendio non presentano il pericoloso fenomeno dello SPALLING presente invece nel CLS tradizionale.